Che cosa si scrive in una prefazione che non sia ripetitivo e noioso? Come Presidente della SIBBM, sono felice e orgogliosa di questa iniziativa, che si è dipanata quasi senza sforzi da parte mia dopo il suo avviamento, grazie all’entusiasmo e all’infaticabile lavoro di Barbara Illi e al supporto di Marika De Acetis e di tutto lo staff Zanichelli.
Sono convinta che noi scienziati abbiamo il dovere morale di impegnarci per rendere più comprensibili i problemi scientifici ai cittadini e migliorare la loro partecipazione alla conoscenza. In particolare, durante la pandemia, abbiamo visto come sia ancora difficile il rapporto tra cittadini, politica e scienza. È necessario quindi lavorare non solo per comunicare i risultati della ricerca in modo comprensibile, ma anche – e soprattutto – per far capire le basi stesse del ragionamento scientifico e della ricerca, che si nutrono assai più di domande che di risposte certe. La scienza può e deve formare oltre che informare, supportando le decisioni della politica senza sostituirsi a essa, e soprattutto ha bisogno di tempo e sostegno economico e organizzativo.
La ricerca ha fatto miracoli in tempi di COVID-19, anche se l’eccezionale rapidità dei risultati ottenuti è stata spesso oscurata dai dati pubblicati e poi ritirati perché non sufficientemente solidi, e dalle polemiche a mezzo stampa tra medici, scienziati, virologi con opinioni diverse. E forse anche dalla malcelata delusione di politici e cittadini che i notevoli risultati ottenuti non abbiano tuttavia ancora risolto il problema. Eppure, il fatto stesso che dati non solidi siano stati così in fretta individuati e rivelati davanti a tutta la comunità scientifica testimonia della grande capacità della scienza di valutarsi con rigore, auto-purificandosi e correggendo il proprio cammino. La pluralità di ipotesi e spiegazioni è il pane della ricerca e ne rappresenta la linfa vitale, ma queste non dovrebbero mai essere riportate sui media come verità assolute, soprattutto non prima di essere corroborate da robuste evidenze scientifiche e solide validazioni. Il problema COVID-19 è lungi dall’essere risolto, ma i progressi compiuti nella sua comprensione e gestione sono per me quasi fantascientifici, e mi fanno sentire orgogliosa di essere una scienziata.
La mia speranza è che una parte di questo entusiasmo possa contagiare chi si accosterà a questa piattaforma per leggere, capire e informarsi, anche attraverso un solo articolo, che si tratti di studenti che desiderano approfondire temi specifici, di persone in cerca di informazioni attendibili, o di docenti che la vogliano utilizzare con i loro studenti.
Vorrei concludere dedicando quest’opera al professor Riccardo Cortese, mentore mio e di tanti biologi molecolari italiani, brillante ricercatore, accorto manager e uomo entusiasta della cultura e della vita; vita che purtroppo lo ha lasciato troppo presto. Grazie Riccardo, tutto questo è anche un po′ merito tuo!
Valera Poli
Presidente SIBBM
Carmen Genchi
Sono felice dell’iniziativa che segna un ulteriore rapporto di ricerca e di cultura da parte della storica casa editrice Zanichelli. L’informazione corretta non deve avere un pubblico di esperti, deve servire a tutti coloro che si aspettano risposte, con i dubbi e le speranze, però in grado di garantire la fonte dell’indagine. I docenti avranno una maggiore conoscenza e consapevolezza degli strumenti messi in atto per aiutare gli studenti e il sistema scolastico ad affrontare il cambiamento didattico e comportamentale. Etica e responsabilità sono i cardini dell’educazione .
Grazie
Piera Mascetti
Sento la passione della ricerca e questo mi rassicura perché la mente dell’ uomo è proprio fatta di questa e per questa.
Da umanista mi alleno a trasmetterla insieme allo spirito di critica